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La storia di Biagio

Ho iniziato la mia esperienza in Germania il 18/04/2018, un po’ per caso, vivevo a Roma e dopo l’università mi sono imbattuto nel precariato, il primo lavoro era presso una “Onlus” dove lavoravo 14 ore al giorno su un’ambulanza come Infermiere 118 e molti mesi dovevo anche pregare il titolare per farmi pagare, nei 2 anni che sono rimasto a Roma per lavorare ho dovuto cambiare un po’ di volte il datore di lavoro, per mancati pagamenti, sfruttamento e a volte era un lavoro a tempo.

Un giorno ero stanco di essere precario e sapevo che un mio amico d’infanzia aveva trovato lavoro in Germania attraverso un progetto Europeo, decisi di intraprendere la stessa strada. Il progetto era molto serio, praticamente c’erano a disposizione dei fondi Europei per ogni candidato dove era compreso tutto, dal colloquio con l’azienda gestito da un’agenzia che fa da tramite tra te e l’azienda dove vieni seguito dal primo all’ultimo giorno, la mia era JobLaborum sono stati sempre disponibili per qualsiasi cosa, loro maggiormente si occupano di tutta la documentazione per lavorare in Germania e passo dopo passo ti spiegano come e cosa fare, poi ho frequentato in Italia, 6 mesi prima di partire un corso di Tedesco telematico dall’A1 al B2, ho scelto la scuola di lingue telematica LanguageLab e devo dire che è stata una sorpresa perché ero molto diffidente all’inizio essendo un corso telematico, ho trovato insegnanti preparatissime sempre disponibili, il corso era accessibile 24 ore su 24 e ogni settimana avevo 2 tutoraggi con un insegnante, che servivano a prepararti man mano per la prova orale attraverso dei colloqui in lingua Tedesca, nel progetto era compreso anche il primo mese di alloggio pagato per aiutarti a iniziare. Una volta arrivato in Germania siamo stati accolti benissimo dai responsabili del personale, il giorno dopo ci hanno accompagnato per iscriversi al comune ed aprire un conto in banca, tutto in una mattinata.

Il primo periodo in Germania è stato veramente duro, non è stata un passeggiata, sia per problemi linguistici perché nonostante l’ottima preparazione linguistica che ho ricevuto, si ha poi bisogno di esercitarsi giorno dopo giorno sul campo, nell’ascolto e nel parlato, la lingua è la chiave di tutto, sia per per un ambiente diverso da quello italiano nella vita di tutti i giorni con diverse abitudini e stile di vita, ed infine anche inserirsi nell’ambiente lavorativo, conoscere nuovi colleghi necessita un po’ di tempo ma posso dire che tornando indietro rifarei sempre questa esperienza, perché mi ha arricchito tanto, nella vita e nel lavoro. La consiglio vivamente a tutti, solo una cosa ci vuole tanta pazienza e costanza ma ne vale la pena.

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